Velouté di porcini
Per 6 persone*
Preparazione: 10 min
Cottura: 20 min
500 gr di porcini freschi
uno spicchio d'aglio
1l di fondo di cottura di pollo
1 cucchiaio d'olio d'oliva
1 vasetto di panna fresca
25 cl d'acqua
Sale e pepe
Preparazione: 10 min
Cottura: 20 min
500 gr di porcini freschi
uno spicchio d'aglio
1l di fondo di cottura di pollo
1 cucchiaio d'olio d'oliva
1 vasetto di panna fresca
25 cl d'acqua
Sale e pepe
In una casseruola fate sciogliere il burro con l'olio, aggiungete uno
spicchio d'aglio e i porcini tagliati in pezzi grandi. Fate cuocere
a fuoco lento finchè i funghi perdono tutta l'acqua. Bagnate con
il brodo e l'acqua e portate a bollore lieve ancora un po', poi,
direttamente nella pentola, frullate in modo da ottenere una vellutata fine.
Versate la panna, salate e pepate, amalgamate di nuovo e servite con
dei crostoni di pane spalmati di burro alle noci.
Velouté di porri
Per 6 persone*
Preparazione: 10 min
Cottura: 30 min
6 porri
50 gr di burro
1 l di brodo di verdure
50 cl di acqua
30 cl di panna fresca
Sale e pepe
In una casseruola grande, fate soffriggere lentamente
nel burro i porri tagliati a rondelle. Versatevi l'acqua e
il brodo, salate leggermente e fate cuocere a fuoco basso
per 20-25 minuti. Frullate finemente il tutto e aggiungetevi
la panna. Versate la crema in piccole coppette e guarnite
con un fiore di anice stellato o con della barba di finocchio.
Spaghetti con coniglio al gorgonzola
Per 6 persone*
Cottura: 40 min
6 lombi di coniglio
200 gr di gorgonzola
50 cl di vino
2 scalogni tritati finemente
30 gr di burro
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio d'olio d'oliva
20 cl di panna fresca
Sale e pepe
Fate scaldare l'olio e il burro in una cocotte e
fate soffriggere lo scalogno e i lombi. Cospargete
di farina e lasciate cuocere per 1 minuto. Versate
il vino e un po' d'acqua e fate cuocere a fuoco
lento per circa 35 minuti. Distribuite il gorgonzola
a pezzetti nella salsa, da cui avete precedentemente
tolto i pezzi di carne, e lasciate fondere rimescolando.
Aggiungete la panna e servite gli spaghetti conditi
con la salsa adagiandovi sopra il coniglio.
Crostata di mirtilli freschi
Preparazione: 10 min
Cottura: 20 min
un rotolo di frolla sottile
300 gr di mirtilli
crema pasticcera (rimando per la ricetta al post Crema pasticcera alla lavanda)
2 fogli di colla di pesce
zucchero a velo
Fate cuocere la frolla in forno a 180° per circa
20 minuti; una volta cotta e raffreddata guarnite
la frolla con crema pasticcera e mirtilli freschi,
precedentemente lavati e spennellati con la gelatina
ottenuta sciogliendo la colla di pesce in acqua fredda.
Questo accorgimento renderà più lucida la frutta.
Prima di servire spolverare con un cucchiaio
di zucchero a velo.
Panna cotta con salsa alla liquirizia
Preparate la panna cotta la sera prima
(vedi ricetta post Panna e liquirizia).
Al momento di servirla potrete guarnirla
con una salsa al caramello (vedi ricetta post
Salsa al caramello), alla liquirizia, o
preparando un coulis di mirtilli lasciandone
da parte un po da quelli utilizzati per la crostata.
Il coulis si prepara frullando nel minipimer
la frutta con un cucchiaio di zucchero a velo.
Album consigliato: di Shirley Horn "Snook"
* le ricette contrassegnate sono tratte dal mio libro di cucina preferito assoluto:
di Trish Deseine
piccoli spuntini
tra amici
fotografie di Marie-Pierre Morel
Ed ora non vi resta che invitare i vostri amici.. e io ringrazio i miei per aver condiviso queste ricette con me.
Buon sabato notte!
cavoli è un sacco che non seguo il tuo blog. devo recuperare! buonanotte ale! baci
RispondiEliminaCara Alessandra,
RispondiEliminaho tentato di lasciare un commento sul tuo blog, ma non ci sono riuscito. Comunque te lo scrivo qui. Se vuoi inseriscilo tu col mio nome, tranquillamente:
"E' molto interessante la ricetta degli spaghetti con coniglio al gorgonzola. Trovo il coniglio delizioso e te lo suggerisco anche arrosto accompagnato da polenta di mais bianco e piattoni (ricetta veneta a me cara). Mi chiedevi un commento "psicoanalitico", ma mi accorgo che è un pò difficile, di fronte a tali manicaretti che fanno venire l'acquolina in bocca. Tale "difficoltà" controtransferale, mi fa comunque pensare che l'interpretazione si dà di solito verbalmente, e se hai l'acquolina in bocca, è un pò difficile parlare. Stiamo parlando cioè del rapporto tra "introiezione" (oralità) ed emissione di senso attraverso il linguaggio, cioè, in sintesi, di simbolizzazione. Ma forse un blog è appunto il tentativo di trovare un equilibrio natural-culturale :)".
A presto
Angelo