sabato 23 ottobre 2010

Cena in cucina tra amici..

Questo post è dedicato al diario culinario di una cena in cucina tra amici, preparata per riscaldare l'atmosfera autunnale di qualche sera fa..




Velouté di porcini





Per 6 persone*
Preparazione: 10 min
Cottura: 20 min
500 gr di porcini freschi
uno spicchio d'aglio
1l di fondo di cottura di pollo
1 cucchiaio d'olio d'oliva
1 vasetto di panna fresca
25 cl d'acqua
Sale e pepe


In una casseruola fate sciogliere il burro con l'olio, aggiungete uno
spicchio d'aglio e i porcini tagliati in pezzi grandi. Fate cuocere
 a fuoco lento finchè i funghi perdono tutta l'acqua. Bagnate con
 il brodo e l'acqua e portate a bollore lieve ancora un po', poi, 
direttamente nella pentola, frullate in modo da ottenere una vellutata fine. 
Versate la panna, salate e pepate, amalgamate di nuovo e servite con 
dei crostoni di pane spalmati di burro alle noci.


Velouté di porri




Per 6 persone*


Preparazione: 10 min
Cottura: 30 min
6 porri
50 gr di burro
1 l di brodo di verdure
50 cl di acqua
30 cl di panna fresca
Sale e pepe


In una casseruola grande, fate soffriggere lentamente 
nel burro i porri tagliati a rondelle. Versatevi l'acqua e
 il brodo, salate leggermente e fate cuocere a fuoco basso
 per 20-25 minuti. Frullate finemente il tutto e aggiungetevi 
la panna. Versate la crema in piccole coppette e guarnite 
con un fiore di anice stellato o con della barba di finocchio.



Spaghetti con coniglio al gorgonzola




Per 6 persone*
Cottura: 40 min
6 lombi di coniglio
200 gr di gorgonzola
50 cl di vino
2 scalogni tritati finemente
30 gr di burro
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio d'olio d'oliva
20 cl di panna fresca
Sale e pepe

Fate scaldare l'olio e il burro in una cocotte e 
fate soffriggere lo scalogno e i lombi. Cospargete 
di farina e lasciate cuocere per 1 minuto. Versate
il vino e un po' d'acqua e fate cuocere a fuoco 
lento per circa 35 minuti. Distribuite il gorgonzola
a pezzetti nella salsa, da cui avete precedentemente 
tolto i pezzi di carne, e lasciate fondere rimescolando.
Aggiungete la panna e servite gli spaghetti conditi 
con la salsa adagiandovi sopra il coniglio. 


Crostata di mirtilli freschi


Preparazione: 10 min
Cottura: 20 min
un rotolo di frolla sottile
300 gr di mirtilli
crema pasticcera (rimando per la ricetta al post Crema pasticcera alla lavanda)
2 fogli di colla di pesce
zucchero a velo

Fate cuocere la frolla in forno a 180° per circa 
20 minuti; una volta cotta e raffreddata guarnite
la frolla con crema pasticcera e mirtilli freschi,
precedentemente  lavati e spennellati con la gelatina 
ottenuta sciogliendo la colla di pesce in acqua fredda.
Questo accorgimento renderà più lucida la frutta.
Prima di servire spolverare con un cucchiaio 
di zucchero a velo.


Panna cotta con salsa alla liquirizia



Preparate la panna cotta la sera prima 
(vedi ricetta post Panna e liquirizia).
Al momento di servirla potrete guarnirla
con una salsa al caramello (vedi ricetta post 
Salsa al caramello), alla liquirizia, o
preparando un coulis di mirtilli lasciandone
da parte un po da quelli utilizzati per la crostata.
Il coulis si prepara frullando nel minipimer
la frutta con un cucchiaio di zucchero a velo.




    Album consigliato: di Shirley Horn "Snook"

*  le ricette contrassegnate sono tratte dal mio libro di cucina preferito assoluto: 


di Trish Deseine 

piccoli spuntini 
tra amici

fotografie di Marie-Pierre Morel



Ed ora non vi resta che invitare i vostri amici.. e io ringrazio i miei per aver condiviso queste ricette con me.

Buon sabato notte!


2 commenti:

  1. cavoli è un sacco che non seguo il tuo blog. devo recuperare! buonanotte ale! baci

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  2. Cara Alessandra,
    ho tentato di lasciare un commento sul tuo blog, ma non ci sono riuscito. Comunque te lo scrivo qui. Se vuoi inseriscilo tu col mio nome, tranquillamente:
    "E' molto interessante la ricetta degli spaghetti con coniglio al gorgonzola. Trovo il coniglio delizioso e te lo suggerisco anche arrosto accompagnato da polenta di mais bianco e piattoni (ricetta veneta a me cara). Mi chiedevi un commento "psicoanalitico", ma mi accorgo che è un pò difficile, di fronte a tali manicaretti che fanno venire l'acquolina in bocca. Tale "difficoltà" controtransferale, mi fa comunque pensare che l'interpretazione si dà di solito verbalmente, e se hai l'acquolina in bocca, è un pò difficile parlare. Stiamo parlando cioè del rapporto tra "introiezione" (oralità) ed emissione di senso attraverso il linguaggio, cioè, in sintesi, di simbolizzazione. Ma forse un blog è appunto il tentativo di trovare un equilibrio natural-culturale :)".
    A presto
    Angelo

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