martedì 14 settembre 2010

Consuetudine di crema pasticcera alla lavanda









Rilassatevi.. versatevi un bicchiere di vino, infilate un cd di Keith Jarrett nel vostro stereo e si comincia..


Per la preparazione di questa ricetta occorrono:


4 tuorli di uova bio
80 g di zucchero
0,5 l di latte intero
40 g di farina
un cucchiaio da tavola di fiori di lavanda*
e tanta pazienza..


Versate il latte in una casseruola, aggiungetevi i fiori di lavanda e portate ad ebollizione. Nel frattempo, in una terrina, mettete i tuorli con lo zucchero; mescolateli accuratamente e sbatteteli con una frusta, fino a ottenere un composto morbido e spumoso.
Aggiungetevi, poco alla volta mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, la farina setacciata; versatevi, a filo e attraverso un passino, il latte bollente, da cui avete tolto i fiori con un setaccio. Non smettete di mescolare..
Adesso versate il composto nella stessa casseruola usata per il latte, porgetela sul fuoco e fate cuocere a fuoco lento continuando a mescolare fin che la crema non prende consistenza, perdendovi nei profumi..
Terminata la cottura, versate la crema in una coppa di vetro e riponete in frigorifero a raffreddare per qualche tempo.
Il segreto di questa ricetta è la lentezza. 
Servite le coppe di crema su un piattino cosparso di lavanda..


E ora, godetevi questa esperienza..






Musica consigliata: brano "Back to life" 6:02 in Joy di Giovanni Allevi
Vino consigliato: confido nel parere di un esperto


Salut!


"L'amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia.." (cit.)


* i fiori di lavanda provengono da una coltura biologica e biodinamica certificata

Salsa al caramello...tanto per cominciare







"...una parentesi di intimità nel bizzarro stupore della felicità. 

Esaltazione dell'infanzia: quanti anni impieghiamo a dimenticare la passione che profondevamo in ogni attività che ci assicurava piacere? Di quale impegno totale non siamo più capaci, di quale gioia, di quali slanci di affascinante lirismo? In quelle giornate c'era tanta esultanza, tanta semplicità..rimpiazzate così in fretta, ahimè, dalla difficoltà sempre crescente di provare piacere.."






("Estasi culinarie" di Muriel Barbery, titolo originale: Une gourmandise, Editions Gallimard, Paris 2000)








Ecco perchè solo caramello...




Per la preparazione occorrono solamente:


200 gr di zucchero e 100 ml di acqua


In un tegame dal fondo spesso, mettete a scaldare a fuoco basso 200 gr dizucchero semolato: il fondo spesso è utile per consentire di diffondere uniformemente il calore evitando di bruciare lo zucchero ancora prima che si caramelli. In un altro pentolino, mettete a bollire 100 ml di acquaE’ importante fare bollire l’acqua, poiché se la si unisce fredda al caramello, quest’ultimo, invece di miscelarsi con essa, si solidificherebbe. Quando lo zucchero si sarà caramellato raggiungendo la tipica colorazione marroncina, unite direttamente nella pentola l’acqua in ebollizione e mescolate velocemente. Togliete dal fuoco la salsa di caramello, mescolate brevemente e lasciate raffreddare.

(ricetta di GialloZafferano, dosi per circa 150 ml)