giovedì 16 settembre 2010

Crostatine duci alle mandorle in miele..



Lento scendi, o Paradiso!
Labbra a te non avvezze
timidamente suggono i tuoi gelsomini
come vinta d'ebrezza

l'ape che tardi il proprio fiore raggiunse
sussurra intorno al suo talamo,
conta il nettare -entra,
e si perde tra i profumi..

Emily Dickinson, Poesie.









Questi meravigliosi dolcetti si preparano in dieci minuti; vediamo come..



Per la preparazione occorrono:


8 formine da crostatina (del diametro di circa 5 cm)
un cestino di ricotta fresca
un rotolo di pasta frolla sottile
due cucchiai di mandorle in miele
tre cucchiai di miele d'acacia 
e tanta, tanta dolcezza..










Versate la ricotta in una tazza e mescolate fino a trasformarla in una crema, aggiungete le mandorle in miele e i cucchiai di miele d'acacia. Ora stendete la frolla e ritagliate con gli stampini otto piccole frolle circolari. Rivestite le formine di carta da forno e adagiatevi le frolle, ricoprite con il composto di ricotta fino all'orlo. Cuocete in forno fin che la pasta non sia dorata ( in forno ventilato 180° per circa venti minuti).
Terminata la cottura fate raffreddare, è importante non muovere la frolla quando è ancora calda. 
Servite le crostatine in uno stampino di carta bianca da muffin.


Et voilà..
Semplice no? 








Musica consigliata: "Make Someone Happy" 4:01 di Sophie Milman..
Vino consigliato: direi un passito






Il segreto di questa ricetta?


cucinarla in due..

"Once you have found him, build your world around him 
And Make someone happy 
Make just one someone happy 
And you will be happy too"





Curiositè..


Il miele possiede molteplici proprietà terapeutiche, diverse a seconda del polline dei fiori che lo costituiscono. 
MIELE D'ACACIA
Sapore: delicato di confetto, fine, vellutato

Proprietà: corroborante, antinfiammatorio, disintossicante

La mandorla è il seme commestibile del mandorlo, una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee: è alta circa dieci metri ed i suoi semi, le mandorle appunto, sono racchiusi in un guscio legnoso a sua volta contenuto in un nocciolo.
Il mandorlo è originario dalla vasta area compresa tra il mare Egeo e l'Asia centro-occidentale.Il nome botanico è "Amygdalus communis". In Europa la pianta fu introdotta in Sicilia* nel V secolo a.c. da parte dei Greci ed in seguito in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. Il mandorlo è una pianta di medio sviluppo, longeva, molto rustica, capace di resistere a condizioni di protratta siccità. 
La mitologia narra che, Fillide, una principessa tracia, si invaghì di Acamante, figlio di Teseo, nell'attesa dell'amato la fanciulla morì e venne trasformata in un Mandorlo dalla dea Era. Acamante, tornato dalla guerra contro Troia, giunto in ritardo, trovò solo questa pianta fiorita da abbracciare. Da quel giorno, primo fra tutti gli alberi, fiorisce il Mandorlo, alla fine del mese di gennaio. 
Proprietà nutrizionali e salutistiche: Le mandorle sono alimento tipico della dieta mediterranea, sono un ottimo apporto di vitamina E, potassio, magnesio e di grassi "buoni" come i mono e poli-insaturi. Hanno anche un buon contenuto di acidi grassi essenziali, di fibra e di altri nutrienti quali zinco, rame e ferro. Le mandorle , grazie alla loro versalità nell'utilizzazione in preparazioni alimentari, sono di facile consumo e meriterebbero di avere un posto d'onore nelle abitudini alimentari dell'uomo.

*Fino all'inizio del secolo scorso Agrigento rappresentava il primo produttore al mondo di mandorle e nella sua provincia ne venivano coltivate più di 700 specie; purtroppo ad oggi le cose sono cambiate e sono drasticamente diminuite le zone di coltivazione e anche numerose varietà di mandorle sono andate scomparendo. Ad Agrigento si svolge sin dagli anni trenta, la sagra del mandorlo in fiore ai primi di febbraio. E' una festa che annuncia la primavera.




Buonanotte e sogni di miele..


Il miele utilizzato è stato prodotto artigianalmente dai monaci del Monastero di Certosa di Pavia; le mandorle in miele e la ricotta sono stati prodotti biologicamente.